Politica Sportiva

UN SETTORE DA RIFONDARE

I responsabili che non si prendono le responsabilità.

05.07.2025 12:49

Per entrambe le Nazionali U17M e U17F è terminato il turno preliminare dei Campionati Europei di Beach Handball (Alanya – Turchia; YAC 17 Beach Handball EURO 2025); tutte e due le formazioni sono arrivate ultime nei rispettivi gironi perdendo cinque gare su cinque disputate; siamo ora inseriti nel girone di consolazione e lotteremo per conquistare una posizione tra il terz’ultimo e l’ultimo posto (16a-18a posizione).

Prima che qualcuno metta la croce addosso ai ragazzi e ai loro allenatori abbandonandosi a elucubrazioni di carattere tecnico, tengo a precisare che, secondo il mio modesto parere, questi ultimi non hanno alcuna colpa e che bisognerebbe formulare considerazioni solo ed esclusivamente di natura politica.

In tal senso, i colpevoli di questa “debacle” sono da ricercarsi nei componenti il Consiglio Federale e nel Delegato Nazionale del Beach Handball (BH), sig. Sandro Pagaria.

Cerchiamo di spiegare le ragioni di tale affermazione.

Come al solito ci troviamo di fronte a un edificio bello a vedersi dall’esterno (ottimi materiali utilizzati e splendide rifiniture architettoniche), ma totalmente privo di partizioni e strutture di collegamento al suo interno; quindi un edificio totalmente inutilizzabile in riferimento alle funzioni che dovrebbe svolgere.

E così abbiamo assistito ad un’allocazione, mai vista prima, di risorse economiche nel settore del BH, grazie all’illuminante (?) e pressante intervento in Consiglio Federale del sig. Pagaria, alla fine comunque ottenendo risultati a dir poco imbarazzanti.

In particolare il sig. Pagaria, che ricordiamo ricopre la carica di Delegato Nazionale del BH da oltre quattro anni, si è speso molto per organizzare eventi sulla spiaggia (anche internazionali); c’è da rilevare che, sotto la sua gestione in qualità di Presidente del C.R. FIGH Sicilia, sono nate diverse società di BH (qualcuna in realtà già sparita). 

Il punto però è che le conclusioni degli ultimi anni sono le seguenti: scarsissimi risultati a livello internazionale, inesistente attenzione da parte della comunità sportiva nostrana e da parte dei media, un settore ancora molto debole mai stato preso in seria considerazione dal movimento della Pallamano italiana. Queste conclusioni pesano come un macigno sullo sviluppo delle prospettive future del BH italiano.

Anche quando ci sono stati dei timidi tentativi per farlo decollare (per es. manifestazioni internazionali organizzate in Sicilia), nessuno ha percepito l’importanza di questi sforzi organizzativi, che si sono rivelati quindi inutili. 

Parlando di programmazione qualcuno dovrà spiegare perché, delle due Nazionali U17, solo quella maschile ha partecipato alla Calise Cup e perché la Nazionale senior femminile non parteciperà ai Campionati Europei senior di BH; altri due colpi ben assestati per affondare ancora di più il sempre bistrattato settore femminile. 

Non si è capito se, al di là delle risorse economiche investite, ci sia un barlume di programmazione alla base dell’attività in questione.

E allora, per concludere, se non si percepiscono in maniera netta e chiara segnali positivi sui versanti della programmazione, dei risultati sportivi, dei numeri in termini di partecipanti e di società solide e durature, della partecipazione attiva e tangibile da parte dell’intero movimento della Pallamano italiana e del pubblico in generale, della divulgazione da parte dei “mass media”, ecco, se manca tutto questo, forse sarebbe il caso di cambiare i responsabili politici della gestione di questo settore.

 

Stanislao Rubinetti

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE!